06 Dicembre 2007

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Sono una ragazza di 25 anni, latto-ovo vegetariana da circa 2 anni a fronte di buone analisi di sangue. Purtroppo lo scorso aprile mi hanno operato per un astrocitoma di secondo grado nella zona anteriore destra del cervello (tutto ciò è stato preceduto da 2 crisi epilettiche, di cui uno in stato morfeico). Da allora assumo regolarmente antiepilettici. Attualmente prendo il Lamictal da 150 g al dì. Circa un mese fa e ho avuto una crisi epilettica in stato vigile e poi 3 giorni fa è accaduto un episodio analogo.

La mia domanda è la seguente: data la mia situazione clinica sbaglio ad assumere 3 volte a settimana cibi contenenti la soia? E' vero che la soia favorisce episodi epilettogeni perchè contiene il glutammato di sodio che causa problemi neurologici? [S.I.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Non mi risulta. Il glutammato di sodio deriva dall'acido glutammico, un aminoacido. E' chiaro che la soia, essendo il legume più ricco di proteine, contenga anche più glutammato degli altri cibi vegetali. Tuttavia le quantità contenute naturalmente in un cibo non sono fonte di danno per l'organismo. Naturalmente la soia va consumata alternandola alle altre fonti di proteine vegetali.

L'occorrenza di crisi epilettiche dopo l'asportazione dell'astrocitoma indica che la terapia anticomiziale non è adeguata e va rivista. Per questo si consigli con il suo neurologo. Potrebbe in teoria bastare l'aumento della posologia a 200 mg.