31 Gennaio 2007

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Ho alcune domande sul calcio e la vitamina C.

Frutta e vitamina C

1. In questo periodo autunno-inverno consumo tutti i giorni circa 7-10 frutti al dì: [ 2-3 mandarini, 1 arancia, 2 kiwi, 1 banana ] mi chiedevo se non sono troppi? In particolare, visto che kiwi mandarini e arance hanno molta vitamina C, e considerando che consumo anche broccoli, non c'è il rischio di ipervitaminosi? Che danni può causare un'ipervitaminosi di vit C?

Calcio

2. Considerando che broccoli, cime di rapa e cavoli sono le sole verdure con calcio con un basso contenuto di ossalati, è possibile consumarle tutti i giorni? Anche perchè non trovo alternative che possano essere consumate in abbondanza (max un cucchiaino di semi di sesamo, max una tazza di latte di soia con calcio, 2-3 mandorle)

Verdura non biologica

3. La verdura NON biologica come deve essere lavata se consumata cruda per allontanare le sostanze nocive dei trattamenti?

Acqua di cottura

4. L'acqua di cottura a vapore può essere riutilizzata?

5. L'acqua usata per l'ammollo dei legumi contiene sostanze nocive?

Celiachia

6. Una dieta vegan per celiaci è completa in tutti i micronutrienti e aminoacidi?

7. Esistono prodotti che contemporaneamente sono: a) certificati SENZA TRACCE di GLUTINE b) con cereali BIOLOGICI e INTEGRALI [V.P.]


Risposta a cura della dott.ssa LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

1. Con la frutta che riporta, a occhio, assume intorno ai 400 mg di vitamina C. L'ipervitaminosi da vitamina C comporta il pericolo di calcoli di ossalato, perchè l'eccesso di vitamina C viene escreto con le urine, ma non si accumula nell'organismo. Non ritengo tuttavia che questo rischio sia tangibile con i suoi livelli di assunzione di questa vitamina da cibi naturali.

2. Tutta la verdura a foglia verde, eccetto gli spinaci, sono tutte buone fonti di calcio, e questo significa che questa verdura, compresa insalata con lattuga, radicchio e rucola, deve essere consumata quotidianamente in quantità elevata, visto anche che contiene molti altri nutrienti benefici oltre al calcio e permette di abbattere la densità calorica del pasto. Per questo particolare aspetto le consiglio tuttavia di consultare l'apposita sezione in https://www.vegpyramid.info. Non va inoltre dimenticato che anche l'acqua e in generale tutti i cibi apportano calcio supplementare.

3. Va lasciata in ammollo, spazzolata e risciacquata più volte dal momento che gli inquinanti sono tutti idrosolubili.

4. Certamente, perchè contiene una minima quantità di nutrienti provenienti dalla cottura delle verdure che è meglio recuperare.

5. No.

6. Se attentamente pianificata certamente, dal momento che ad esempio il grano saraceno che è privo di glutine ha un indice chimico (per le proteine) pari a 100, come l'uovo, che è il riferimento per la qualità proteica di un alimento! Da questa dieta vanno esclusi solo frumento, farro, kamut, orzo, avena, segale e seitan, oltre che ovviamente i prodotti che da questi derivano o che possono essere inquinati da una filiera produttiva non segregata.

7. Sì, certamente ci sono prodotti biologici per celiaci. La Gustolibero ha una linea di prodotti da forno, e la Asolane fa la pasta per celiaci, però poi ci sono i cereali in chicco (mais, quinoa, grano saraceno, riso, miglio) che possono essere utilizzati. Bisogna vedere sulle varie confezioni se dichiarano che il prodotto può essere o meno contaminato da tracce di glutine, come lattosio e altri allergeni. Questo dipende dal grado di segregazione della filiera produttiva.