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Io sto pochissimo al sole; la assumo lo stesso la vitamina D?

La metionina e la taurina in quali cibi sono?
La B12 in sciroppo è efficace quanto quella in compresse? Gli integratori sono testati su animali?
Quali elementi sostituiscono le proprietà delle uova?
La D la trovo anche nel latte? [M.P.]

Risposta a cura del dott. LORENZO CENCI, Dietista

La quantità di vitamina D che si può ricavare dai cibi animali della dieta è molto bassa, trascurabile rispetto ai fabbisogni.

Il sole rimane per tutti la fonte principale di vit D, da sfruttare per ovvie ragioni in estate dato che tale vitamina può essere sintetizzata ed accumulata nei mesi estivi, così da mantenere un adeguato livello circolante anche nei mesi invernali. L'esposizione minima al sole è di 15-30 minuti per viso e braccia tutti i giorni al sole, chi è di pelle chiara è favorito.

Qualora anche questa possibilità non fosse realistica, 1-2 sedute di solarium al mese, integrali, possono essere sufficienti, oltre ad una bella scorta durante l'estate.

La metionina si trova in diversi alimenti, considerando sempre una alimentazione vegetariana, questo aminoacido si trova nel formaggio, nel latte, nella frutta secca (arachidi, noci) e nei cerali (miglio, farro).

La taurina è una aminoacido che non è presente nel regno vegetale, le fonti principali sono carne, pesce, uova e latte (oppure può essere un prodotto di sintesi). Non si tratta pero' di un aminoacido essenziale (sono essenziali quelli che devono essere assunti col cibo, perche' il nostro corpo non e' in grado di sintetizzarli), quindi, i soggetti che non consumano gli alimenti appena citati ottengono tale aminoacido dalla metionina e dalla cisteina, una volta introdotti con l'alimentazione; vale la pena ricordare che le persone in buona salute che si alimentano con diete ben bilanciate non necessitano di supplementazioni. Per quanto riguarda l'efficacia degli integratori di vit. B12 dipende dal preparato. In ogni caso, i prodotti segnalati sul sito di SSNV sono non testati su animali.

Le uova sono un alimento non necessario e, se consumato, da assumere in dosi molto basse, non più di 1-2 uova la settimana.