Abelow BJ, Holford TR, Insogna KL.
Yale University School of Medicine, New Haven, Connecticut
06510.
Originale: Abelow BJ, Holford TR, Insogna KL.
Cross-cultural association between dietary animal protein and hip
fracture: a hypothesis, Calcif Tissue Int. 1992
Jan;50(1):14-8.
I dati corretti per età sull'incidenza di frattura prossimale di femore nelle donne fanno notare come questo tipo di frattura risulti più frequente nelle nazioni industrializzate rispetto a quelle non industrializzate. Una possibile spiegazione, che ha ricevuto tuttavia ancora poca attenzione, è che l'elevata produzione di metaboliti acidi associata ad una dieta ricca di proteine animali possa essere responsabile di una cronica azione tampone da parte dell'osso, con secondario impoverimento dell'osso stesso.
Nel tentativo di esaminare la validità di questa ipotesi, abbiamo esaminato le variazioni del consumo di proteine animali e l'incidenza di frattura prossimale di femore in varie culture. Dall'analisi di 34 studi scientifici, pubblicati in 16 nazioni, la regressione lineare tra il tasso di frattura e i consumi stimati di proteine animali ha evidenziato una forte associazione positiva. Questa associazione non può essere plausibilmente spiegata né dai consumi dietetici di calcio né dai consumi calorici totali.
Studi recenti suggeriscono che l'associazione tra proteine animali e frattura prossimale di femore possa basarsi su di una solida base biologica. Concludiamo che sono necessari ulteriori studi a verifica dell'ipotesi che mette in relazione l'osteoporosi con il carico metabolico acido.