Influenze Nutrizionali sulla Densità Minerale Ossea (BMD): uno Studio Trasversale su Donne in Premenopausa.

New SA, Bolton-Smith C, Grubb DA, Reid DM.

Osteoporosis Research Unit, University of Aberdeen, Woolmanhill Hospital, Scotland, United Kingdom. s.new@surrey.ac.uk

Originale:
New SA, Bolton-Smith C, Grubb DA, Reid DM Nutritional influences on bone mineral density: a cross-sectional study in premenopausal women, Am J Clin Nutr 1997 Jun; 65(6):1831-9

L'associazione tra assunzione attuale e pregressa di alcuni Nutrienti con la dieta, e la densità minerale ossea (BMD) è stata analizzata in 994 donne sane in premenopausa, di età compresa tra i 45 e 49 anni.

La BMD è stata misurata con la DXA (dual-energy X-ray absorptiometry). L'assunzione di Nutrienti è stata valutata con un questionario specifico (food-frequency, FFQ). Gli introiti nutrizionali, aggiustati per le calorie, sono stati raggruppati in quartili, ed è stata calcolata la BMD media rilevata al rachide lombare (LS), al collo femorale (FN), al trocantere (FT), ed al Wards (FW). La BMD al LS è risultata significativamente più elevata (p<0.05-0.006) nei sottogruppi con elevate assunzioni di Zinco, Magnesio, Potassio, e fibre, ed è stata trovata anche una differenza significativa nelle BMD al LS tra i più bassi e più alti quartile per l'assunzione di questi Nutrienti e di vitamina C (p<0.05-0.01). Questi risultati si sono mantenuti significativi anche dopo aggiustamento per importanti fattori di rischio "confondenti". Le BMD al LS ed al FT sono risultate più basse nelle donne che riportavano una bassa assunzione di latte e frutta all'inizio dell'età adulta, rispetto alle donne con livelli di assunzione medi od elevati (p< 0.01).

Un'assunzione elevata e di lungo termine di questi Nutrienti può essere importante per la salute dell'osso, probabilmente a causa del loro effetto benefico sull'equilibrio acido-base.