Sono un onnivoro pentito, e da circa 2 anni mia moglie ed io seguiamo una dieta alimentare priva di carne e pesce. Mi sono imbattuto comunque in un problema, a parte il proliferare di aziende biologiche, che hanno immesso sul mercato svariati prodotti, e l'unica certificazione attendibile è la dichiarazione di conformità al Reg. CEE 2091/92, e la garanzie di aziende certificatrici di dubbia serietà, a dar ascolto al servizio di Reporter del 26/11/2000 trasmesso da Rai tre. Comunque il mio problema è riuscire a sapere quali di tutte le aziende che a tutt'oggi producono e immettono sul mercato prodotti derivati dalla soia, quali ad es. hamburger, cotolette ecc., utilizzino realmente soia non OGM. Non so se esiste una lista sicura, ed eventualmente dove poter attingere tale informazioni, oppure se dall'etichetta è possibile ricavare notizie sul prodotto. Se in qualche modo vi fosse possibile essermi di aiuto vi sarei molto grato, inserendola anche in rete, pensando che forse, questa informazione potrebbe risultare utile a tante persone che come me utilizzano certi prodotti. [L.M.]


Risposta a cura della dr. LUCIANA BARONI, Presidente SSNV

Nell'autunno 1999 Greenpeace ha reso pubblico una lista dei produttori alimentari segnalati in base al loro attegiamento riguardo gli alimenti transgenici. La lista era basata sulle risposte ad un questionario sulle intenzioni dei produttori riguardante l'uso degli Organismi Geneticamente Manipolati nei loro prodotti.

In aprile 2000 è entrato in vigore il Regolamento 49/2000 della Commissione Europea che impone l'etichettatura dei prodotti quando questi contengono l'1% o più di sostanze OGM. L'etichettatura si basa sull'autocertificazione.

Greenpeace quindi ha deciso di rimuovere la lista, fino a quando non sarà possibile fornire ai consumatori un nuovo e più aggiornato elenco dei produttori e distributori di prodotti alimentari che si stanno adoperando attivamente per ottenere e utilizzare esclusivamente le materie prime senza gli OGM. Per far valere il diritto fondamentale dei consumatori di scegliere la loro alimentazione.

Sul sito di Greenpeace, è possibile trovare alcune notizie più dettagliate sull'argomento cibi OGM.