Sono una ragazza di 21 anni e dopo un serie di disavventure alimentari (sono allergica a lievito e latticini) ed a seguito di una brutta infezione vaginale da candida che mi ha costretto ad eliminare anche gli zuccheri raffinati e la frutta dalla dieta (che ho ricominciato a mangiare ora, dopo 2 mesi), ho deciso di iniziare a mangiare in modo più sano e tentando di eliminare anche la carne.

Pensavo che l'assunzione di cibi biologici, della soia (che assumo giornalmente sia come latte al mattino, che come secondo la sera), dei legumi (2 volte a settimana), delle uova (che non mi sono mai piaciute ma che ora mangio un paio di volte a settimana) e di una maggiore quantità di verdure, mi avrebbero aiutata a perdere peso, ma ultimamente ho preso 1 kg (sono 51 kg per 1.60 m) e ho sempre lo stomaco molto gonfio e indolenzito. Inoltre ho il ciclo mestruale un po' in ritardo e per questo il gonfiore è aumentato...

A cosa può essere dovuto il mal di stomaco? Sbaglio qualcosa nella mia alimentazione? Come mai non riesco a perdere un paio di kg nonostante l'alimentazione che penso sana nei prodotti e nonostante l'attività fisica costante (5 o 6 ore di attività aerobica alla settimana da un paio d'anni)?

Come integratore assumo giornalmente la spirulina, al mattino assumo fermenti lattici milk-free di origine vegetale e degli estatti di semi di pompelmo e acido caprilico per la mia candida recidivante. [E.V.]


Risposta a cura del dr. DARIO GOLDIN, Nutrizionista e Gastroenterologo

Se ha problemi con il lievito deve usare pane non lievitato (es. pane arabo). Le sconsiglio di utilizzare la soia, anche sotto forma di latte di soia, che può essere responsabile sia dei disturbi addominali che dell'incremento ponderale riferiti.

Farei un primo tentativo quindi togliendo la soia e mantenendo pasta, riso e gli altri legumi, assumendo verdure biologiche solo di stagione ed aggiungendo cacao ed olio di semi di lino.