Ingredienti:
- Carciofi romaneschi un paro a cranio
- Olio per friggere tanto
- Padelle due
Per prima cosa bisognerebbe tagliare i carciofi in un certo
modo, non ve lo dico perche\' non si impara neanche con un video
corso. Voi puliteli togliendo qualche foglia esterna e le punte del
carciofo, accorciate anche il gambo lasciandone più o meno tre
dita. Man mano che pulite i carciofi metteteli a bagno in acqua e
limone oppure aceto, serve a non fare annerire le parti tagliate.
Preparate le due padelle con abbondante olio. Accendete il fornello
di una padella.
Fate sgocciolare bene i carciofi, dategli una asciugatina e
conditeli all\'interno con pepe e sale. Metteteli a cuocere
nell\'olio, tutti sdraiati e quanti ce ne entrano. Cuocete
lentamente girando i carciofi in modo che si cuociano in modo
uniforme. L\'olio deve appena friggere, come se faceste un lesso
invece che un fritto. Quando la parte dura del carciofo sara\'
facilmente penetrabile dalla forchetta, ma prima che sia sfatta,
sara\' il segnale che i carciofi sono pronti per la fase due.
Accendete il fuoco sotto l\'altra padella, quando sara\' molto
caldo metteteci i carciofi con il gambo verso l\'alto, cercando di
farne allargare le foglie con una leggera pressione dall\'alto.
Ora bisogna far friggere violentemente l\'olio, per fare cio\'
bagnatevi le mani e schizzate le gocce d\'acqua nella padella,
l\'olio immediatamente friggera\'. Bastera\' poco e le foglie del
carciofo si saranno ben colorite e risulteranno croccanti nonche\'
fragranti. Levate i carciofi delicatamente ed appoggiateli su della
carta assorbente, sempre col gambo all\'insù.
ATTENZIONE: Non esagerate con l\'acqua, solo qualche
schizzo, altrimenti l\'olio smette di friggere e addio carciofi
alla giudia.